Scheda del libro Non mangiare mai da solo
Titolo completo: Non mangiare mai da solo - Colleghi, amici, contatti: il segreto del successo
Anno: 2009
Pagine: 297
ISBN: 978-8820046903
Autore: Keith Ferrazzi - Autore americano e fondatore e CEO di Ferrazzi Greenlight, un istituto di ricerca e società di consulenza strategica focalizzata sulle scienze relazionali e comportamentali con sede a Los Angeles.
Voto finale: 8 su 10
Mi è piaciuto
- Razionalizza benissimo un campo molto intangibile, quello delle relazioni umane sotto l'ottica del marketing
- Offre molti spunti pratici
- Fa riferimento a valori etici forti
NON mi è piaciuto
- Alcune informazioni ridondanti
- Poteva essere organizzato ancora meglio
I miei appunti tratti dal libro
Quando incontro un libro di valore, è mia abitudine prendere appunti sul libro o sulla carta. Per "Non mangiare mai da solo" ho pensato valesse la pena trasferire il tutto in digitale per diffondere gli ottimi concetti espressi nel libro stesso.
Chiaramente leggere il libro è un'altra cosa: non solo gli argomenti sono sviluppati in maniera più estesa ma anche l'imprinting mentale è più forte e può sortire effetti nella vita pratica sicuramente più concreti che non leggendo i miei appunti.
Scarica "Non mangiare mai da solo" - appunti del libro [PDF]
Vorrei segnalarvi che poco tempo dopo aver scritto questa recensione ho scoperto un articolo simile e molto ben realizzato a cura di Samuele Onelia sul blog ItalianIndie.com. Vi consiglio caldamente la lettura dell'articolo linkato perché effettua una sintesi che segue la struttura originale del libro (a differenza dei miei appunti) trasmettendo i concetti più importanti.
Un breve sguardo agli argomenti
L'argomento principale del libro è quello del networking ossia l'insieme delle attitudini, delle capacità ed anche degli strumenti necessarie per gestire efficacemente il nostro rapporto con altre persone.
Questo rapporto è chiaramente di natura lavorativa anche se leggendo il libro si scopre come un rapporto non è mai solamente lavorativo. Anzi, affinché la parte lavorativa funzioni a dovere, è spesso necessario coltivare l'aspetto umano, la condivisione, l'empatia e la presenza, soprattutto nei social network dove è possibile stringere i cosiddetti Legami Deboli con una vasta schiera di individui.
Solo grazie a questo presupposto si riuscirà dare ancora prima di ricevere, argomento questo che ispira il titolo del libro: Non mangiare mai da solo è un'ode ad una generosità calibrata ma incondizionata che non dovrebbe mai "tenere il conto" degli aiuti offerti alla propria rete.
Una rete la cui forza sarà proporzionale alla disomogeneità degli individui che la compongono: liberi professionisti, dipendenti, manager, artigiani, ristoratori... ogni uomo è portatore delle proprie sfide ed aspettative e il ruolo del networker è quello di mettere in moto la sua rete per aiutarlo perché, come afferma Keith Ferrazzi, il potere si conquista rendendosi indispensabili per gli altri.
Dopo una carrellata concettuale sul giusto atteggiamento del networking, il libro offre una serie di preziosi spunti pratici che coinvolgono vari momenti della vita quotidiana: telefonate, convegni, organizzazione della rubrica e persino cene (vino a volontà mi raccomando!).
Una recensione tardiva ma spero utile
Come scritto nella scheda, questo libro risale al lontano 2009. Lo lessi forse proprio in quell'anno lì; com'è di mia abitudine scrissi degli appunti con "carta e calamaio" e riposi il libro nella mia biblioteca.
Da allora ho sempre desiderato offrirgli la giusta risonanza perché non credo di aver trovato un libro simile su questo argomento e sviluppato con un così buon equilibrio tra teoria e pratica.
Negli anni ho usato i concetti espressi nel libro in vari modi, come ad esempio per creare Strategie di Marketing nei Social Media e devo dire che mi sono stati molto d'aiuto, a partire dal giusto atteggiamento fino a gestire operativamente situazioni concrete nel modo migliore.
Come detto nel titolo di sezione, si tratta quindi di una recensione fatta in ritardo ma che spero vi darà ottimi spunti!
bella recensione di un libro altrettanto bello (prestato l’anno scorso da un amico e letto in 24 ore). ho scaircato gli appunti molto utili anche se un pò stringati
Ciao Alfio, grazie del commento! Felice che gli appunti ti siano risultati utili. Hai ragione sono stringati, anzi direi proprio ridotti all’osso! Diciamo che il mio approccio è stato “ho fatto questi appunti per me, li posso condividere anche così come sono”. Come dire, meglio così che niente, giusto? A presto!
WOW che recensione! Lessi il libro diversi anni fa e ora per la tesi universitaria di una mia allieva (faccio ripetizioni ) mi serviva un estratto, beh ho trovato molto di più qui ehhh! Libro fantastico con consigli utilissimi e sempre attuali, condivido il voto che gli ahi dato e anche che magari lo si poteva organizzare meglio
Grazie per il wow molto molto gradito!!! Se ho ben capito hai usato i miei appunti! Mi fa molto piacere. Si il libro è molto attuale soprattutto se lo colleghiamo alla diffusione dei social network.
Libro molto bello. letto e riletto. Non condivido quando dici che poteva essee organizzato meglio. A me piace che un libro sia discorsivo e questo è sicuramente un lato forte di questo libro. comunque, ripeto, gradevolissima lettura, molti “social media cosi” dovrebbero trarre insegnamento
salve Paolo, grazie del commento.
Certamente alcuni (tra i quali io) preferiscono un’illustrazione metodica, altri invece si trovano a loro agio con una esposizione colloquiale. Ha sicuramente a che vedere con il fatto che una persona è più portata ad usare un’emisfero o l’altro del cervello (intuizione VS razionalità).
Ti do ragione in pieno quando dici che i professionisti dei social dovrebbero mettere in pratica i consigli del libro. Del resto cambia il canale (virtuale anziché reale), ma le dinamiche sono pressoché le stesse.
ciao Marco, ho scoperto questo libro per caso, leggendo il suo blog. non potevo farmelo mancare nella sezione marketing della mia libreria e l’ho pure trovato facilmente nella Feltrinelli vicino casa! l’ho trovato molto contemporaneo anche se leggendolo ho avuto l’impressione che l’autore non abbia altre competenze se non quella di fare del buon networking. ad esempio, non ho capito che lavoro faccia!!!!!!!
salve Bianconi, hai ragione non ci avevo pensato! Sono contento comunque di averti dato questo input. Niente di meglio che un sano scambio di buoni consigli!
gran bell libro letto anni fa