Nomi per aziende originali con 3 idee pazze

Scuola di Marketing
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Le hai provate tutte ma il nome giusto non esce fuori. Ti metti alla ricerca di nomi per aziende sul web ma trovi le solite minestre riscaldate.

Se vuoi puntare sull'originalità per distanziarti nettamente dalla concorrenza non accontentarti del solito "Mario Rossi Edilizia", destinato a passare inosservato.

In questo articolo troverai 3 idee pazzesche per battezzare la tua nuova attività!

1) La tecnica del libro

  1. Prendi sottomano un libro particolarmente significativo per te. Uno di quei libri che quando li finisci senti nostalgia del mondo che si lascia dietro.
  2. Individua un personaggio del libro che ti ispira o che magari possa rappresentare i valori su cui vuoi fondare la tua attività.
  3. Usa il nome del personaggio
  4. VARIANTE 1: Aggiungi il numero della pagina nella quale il personaggio fa il suo primo ingresso nel libro.
  5. VARIANTE 2: Effettua lo stesso esercizio ma applicandolo ad una canzone; al posto del numero della pagina puoi usare la traccia del disco

2) Scrivi il suono

  1. Immedesimati nella giornata tipo della tua attività. Qual'è il suono che senti più spesso? Può essere un auto, una stampante, lo scorrere della penna sul foglio, il mare, il vento, macchine industriali, il brusio della gente.
  2. Scrivi questi suoni in un foglio
  3. Scegli le parole che ti piacciono di più e raffinale finché non uscirà la parola vincitrice
  4. VARIANTE: Usa un altro tempo per il verbo. Ad esempio l'infinito ("Pennare", "Giardinare") o il participio passato ("Pennato", "Giardinato")

3) Approccio FALLO

  1. Pensa ad un oggetto comune della tua attività
  2. Trasformalo in un verbo imperativo. Esempio: oggetto "Penna" diventa verbo "Pennalo"; oggetto giardino diventa "Giardinalo"
  3. Ripeti l'esercizio quante volte vuoi e scrivi le idee su un foglio: hai una buona base di partenza ora!

I vostri nomi per aziende

Quando ci si ritrova ad effettuare un lavoro creativo come quello di trovare nomi per aziende, dopo una prima fase di entusiasmo, spesso ci si rinchiude in poche idee e probabilmente nella delusione.

In casi così ci vuole sempre qualche idea trasversale, non strettamente correlata al lavoro che stiamo compiendo e che quindi ci coglie di sorpresa allontanandoci per un attimo dai circoli viziosi nei quali si è inceppati.

Spero con questo articolo di averti dato degli spunti validi ad effettuare questa inversione di rotta per trovarti in acque più limpide e rinfrescanti. Se l'articolo ti è piaciuto, condividilo. E se hai messo a frutto i trucchi qui esposti, non esitare ad inserire un commento qui sotto!

Buon naming!

PS: Se hai gradito l'articolo ma ritieni di dover apprendere maggiormente le basi del Brand Naming ti consiglio di leggere l'articolo Brand naming: 10 Regole d’oro dove troverai alcuni concetti molto utili per costruire un nome forte e comunicativo!

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Monica Ferrero
Monica Ferrero
9 anni fa

salve Marco, mi daresti un aiuto per un nome aziendale? ti spiego, ho rilevato l’attività di mio fratello che è partito per il brasile (beato lui!), si tratta di un bar sulal riviera romagnola, a due passi dal mare. siccome voglio rilanciare l’attività sto cercando un nome vincente. il locale è moderno e frequentato da giovani ma anche da persone diciamo più avanti negli anni. mi rendo conto che il nome dovrebbe mettere in rilievo le particolarità del locale ma proprio qui “cado” nel senso che si tratta di un bar esattamente come un altro, facciamo colazioni, aperitivi, caffetteria, gelati, pizzette, insomma, il tipico bar da mare. non so proprio che pesci pigliare….mi daresti una mano?

Marco Panichi
9 anni fa
Reply to  Monica Ferrero

salve Monica, sembra quasi che tu debba trovare le particolarità della tua attività. Se non hai un plusvalore sarà difficile ottenere risultati, soprattutto se la concorrenza è “fitta” come immagino che sia.

Sicuramente il fatto che ci sia un bar proprio lì dove ti trovi è già un plusvalore per quell’utente che si trova lì per caso. Sulla base di questo potresti chiamare il bar come la via o “Bar davanti al 20” riferendoti al numero del bagno.

A parte questo primo step, molto banale se vogliamo, puoi sviluppare dei plusvalori da zero, concentrandoti sulle tue aspirazioni, passioni, le cose che piacciono a te quando ti rechi in un locale o le cose che hanno destato il tuo entusiasmo in passato.

Ad esempio potresti decidere di offrire 300 tipi di frappé e chiamarti Frappé Bar. Oppure impostare il locale con tematica sugli anni 50 e addirittura diventare un punto di riferimento dell’evento che si tiene dalle vostre parti ogni anno (Summer Jamboree). Altra idea, arredamento tipo parco avventure (i bambini ne andranno pazzi e i genitori saranno costretti ad accompagnarceli) e chiamarti Jurassic Bar.

Spero di averti dato qualche utile spunto!

Marco

Sara Bellani
Sara Bellani
8 anni fa

Ciao Marco !
Innanzitutto complimenti per le informazioni, tutte super interessanti ! ! !
Io ho una situazione un pò particolare da risolvere…siamo uno studio di piercing e tatuaggi avviato da un anno e mezzo…prima eravamo “affiliati” con un altro studio e quindi abbiamo ripreso lo stesso nome con accanto un 2, quindi ironexperience 2….super lungo e difficile da ricordare e ricondurre al nostro lavoro…ora avendo cambiato molte cose tra cui anche qualità lavorativa e di materiali volevamo “sganciarci”….solo che eravamo in dubbio se mantenere almeno “parte del nome” (quindi Iron a qui aggiungere qualcosa come ad esempio Iron Ink) oppure cambiare del tutto…tu cosa mi consigli??

Ti ringrazio !!!

Sara

Marco Panichi
8 anni fa
Reply to  Sara Bellani

ciao Sara e grazie dei complimenti!
Dunque la vostra è una situazione di passaggio direi delicata soprattutto nei confronti dei clienti che avete attualmente. E questo lo devi considerare per il nuovo nome altrimenti rischi che qualcuno pensi “ehhh ma non sono più quelli di prima…” giusto?

Potresti mantenere una parte del nome vecchio (come hai proposto) o anche trovare un nome che si ricolleghi al precedente ma senza usare termini preesistenti. In ogni caso eviterei di collegarsi ad un prodotto specifico (Iron o Ink) perché ti ritroveresti nuovamente bloccata se magari un domani vuoi creare (sparo una cavolata) un bar/pub nel tuo locale per abbinare le due cose. DEVI TRASMETTERE L’EMOZIONE del tuo prodotto/i perché quella non cambierà mai.

Quindi, strategicamente, riepiloghiamo: trasmettere l’emozione + ricollegarsi al brand precedente. Il mio consiglio è di ripartire da qui.

Se hai necessità ti ricordo che faccio consulenza a ore, casomai ne avessi bisogno.

Buon lavoro e fammi sapere come va a finire!

Marco

miriam presti
miriam presti
8 anni fa

Ciao MARCO,
grazie x i tuoi preziosi consigli che sto utilizzando al fine della creazione del nome per il mio studio di architettura……ero arrivata finalmente ad un nome ma poi patatrak ho scoperto che esiste gia uno studio con questo nome a Roma….. noi siamo a milano….non so più come andare avanti….che consiglio mi Daresti?
Grazie mille

Marco Panichi
8 anni fa
Reply to  miriam presti

ciao Miriam, grazie a te per il commento e scusa per la risposta tardiva!

Dunque diciamo a grandi linee che il processo di brand naming conta le seguenti fasi: 1) analisi ambientale (concorrenza, mercato, utenti) 2) brainstorming 3) selezione candidati 4) simulazioni 5) selezione nome.

Il controllo di unicità del nome lo devi fare prima della fase 3, altrimenti potresti incorrere nel problema a te capitato! Per il controllo dell’unicità puoi far riferimento agli archivi italiano e internazionale:
> http://www.wipo.int/branddb/en/ [internazionale]
> http://www.registroimprese.it/ [italiano]

Poi è cosa buona controllare anche il fatto che il nome sia libero come dominio e nome utente nei vari social network. Puoi farlo qui: http://namechk.com/

Riguardo alla scelta del nome, ricorda anche che il nome non è solo il semplice “termine” ma anche tutto ciò che seguirà (l’erogazione del servizio, il tuo modo di presentarti, i locali dello studio, il marketing, ecc). Quindi, a meno di errori gravi, è bene che non ti fai intrappolare nel perfezionismo!

A presto,

Marco

miriam presti
miriam presti
8 anni fa

Grazie Marco x la risposta…… ho fatto la ricerca attraverso i linkedin suggeriti ma non ho trovato nessun nome corrispondente……significa che non è registrato? O trattandosi di uno studio di architettura devo ricercare diversamente?….. il linkedin del dominio invece non mi funziona…. non riesco ad accedere

grazie ancora per i tuoi consigli

Marco Panichi
8 anni fa
Reply to  miriam presti

Salve Miriam, si, può essere che il nome non sia registrato. Effettivamente la registrazione di un marchio comporta dei costi che non tutte le aziende hanno interesse a sostenere. Quindi in linea di massima potresti concludere che puoi usare il nome scelto (chiaramente confrontati prima con un legale). Unico problema è se l’azienda preesistente lavora nella tua stessa zona, in tal caso è da evitare un nome doppio! Fammi sapere come procede!

Ernesto Taddeo
Ernesto Taddeo
8 anni fa

buongiorno.
sto approcciando a trovare un nuovo nome a delle aziende di famiglia che saranno fuse in una sola, quindi in un nuovo nome. grazie ai consigli trovati su questo sito, ho iniziato ad implementare qualche strategia per cercare di trovare qualche idea vincente. Mi piacerebbe però rendere partecipi al naming anche i dipendenti, non attraverso il brain storming, bensì in forma individuale e scritta. avete qualche suggerimento da darmi? grazie infinite,

Ernesto

Marco Panichi
8 anni fa
Reply to  Ernesto Taddeo

buongiorno a te Ernesto,

innanzitutto grazie del tuo interessamento al mio blog, mi fa molto piacere!

L’idea di rendere partecipi anche i dipendenti è molto “potente” a patto che tu riesca a trovare il giusto equilibrio di dialogo. Devono essere coinvolti e motivati, ma al tempo stesso non possono decidere oltre la loro capacità di percezione (ad esempio, a differenza tua, potrebbero non conoscere alcuni elementi come il background storico dell’azienda o determinati trend del tuo settore). In pratica: occorre scegliere le domande giuste da rivolgere loro.

Come metodologia per la partecipazione puoi scegliere vari strumenti, anche qui scelti con cura. Ad esempio:
> Sondaggio: è uno strumento utile quando vuoi conferme su punti che già hai chiaro in mente. Puoi fare il sondaggio in forma cartacea ma anche digitale, con strumenti semplici e gratuiti come Google Forms
> Diagrammi di affinità (postit attaccati su un cartellone per intenderci): utile in fase esplorativa, quando vuoi trovare nuove idee ed ampliare il tuo campo di percezione con il punto di vista di altri.

Spero di averti dato degli spunti validi, non esitare a porre domande più specifiche se ne senti la necessità!

Marco

Luca Dragonslave
Luca Dragonslave
6 anni fa

Ciao Marco,
ho trovato il tuo articolo mentre, come tanti altri, cercavo un nome per la mia idea.
Sono un po’ nel pallone e cerco un suggerimento.
La mia idea era quella di vendere magliette. Sono un ragazzo transessuale e la mia idea era quella di avere un brand legato a questo mondo o al mondo LGBT. Creare magliette umoristiche che trattino questo argomento. Inizialmente la mia idea era di chiamarlo “LoSpazioDiLucas”, come detto essendo un ragazzo transessuale, quindi facendone parte mi sembrava un buona idea ma sto avendo dei dubbi. Essendo che vorrei aprire il mio negozio online, e quindi vorrei tenere aperta anche la porta all’estero, credo che un nome italiano sia da escludere. Purtroppo però rendendo il mio nome inglese ho visto che tutto è stato preso.
Usare la sigla LGBT non mi fa impazzire particolarmente ma le uniche scelte plausibili che ho trovato sono nomi come “skinLGBT” o “spaceLGBT”
Cosa ne pensi? Hai suggerimenti da darmi? Per farmi uscire da questa confusione?
Ti ringrazio anticipatamente