Quali strategie stai adottando per adattarti alla nuova SEO e intelligenza artificiale? Condividi la tua esperienza!
Il Futuro della Ricerca: Motori di Ricerca Generativi
I motori di ricerca generativi come SearchGPT, Phind, e You.com stanno prendendo sempre più piede.
Questi strumenti rivoluzionano il modo in cui accediamo alle informazioni, offrendo risultati creati in tempo reale grazie alla intelligenza artificiale.
Questi motori non si limitano a restituire una lista di link, ma generano risposte strutturate. Pertanto, chi lavora nel campo della SEO deve adeguare le proprie strategie per farsi trovare su questi nuovi motori di ricerca.
️ La SEO e la GEO: Come Ottimizzare i Contenuti per la Ricerca Generativa
Con la crescente diffusione della Generative Engine Optimization (GEO), i contenuti devono essere strutturati per rispondere alle esigenze dei motori generativi. Questa nuova sfida richiede di rivedere la nostra strategia SEO, puntando su risposte esaustive e dirette che possano essere elaborate efficacemente dalle AI.
Ottimizzare i contenuti per la GEO significa focalizzarsi su risposte utili, complete e facilmente processabili dalle AI, garantendo così una visibilità ottimale sui nuovi motori di ricerca generativi.
Del resto tutto questo non dovrebbe sorprenderci, già con le ricerche vocali avevamo avuto un'avvisaglia di tutto ciò: oltre 1 miliardo di richieste vocali effettuate ogni mese nel mondo, (Fonte Forbes) che ha portato gli utenti ad effettuare ricerche maggiormente naturali e colloquiali.
1) Usa parole chiave long tail, semantiche e contestuali
Nell'era della SEO e intelligenza artificiale, l'uso delle parole chiave long tail è più importante che mai. Queste frasi specifiche aiutano i motori di ricerca generativi a capire meglio il contesto e l'intento dell'utente.
Parole chiave che rispondono a domande precise o che descrivono situazioni specifiche sono più rilevanti e performanti nei nuovi motori di ricerca generativi: ottimizziamo quindi per una parola chiave long tail.
Affianca alla parola chiave principale anche parole chiave secondarie semantiche ossia capaci di estendere ed arricchire il campo di significato dell'argomento principale.
La keyword research semantica consente di intercettare query complesse, migliorando il posizionamento.
Importante anche adottare frasi contestuali ossia il "prima" e il "dopo" che contorna le parola chiave e che normalmente sentiremmo / leggeremmo in un discorso a tema.
2) Scrivi come parli: è arrivato il momento del vero "Linguaggio Naturale"?
Le tecnologie basate sull'intelligenza artificiale usano e quindi richiedono un approccio più semplice e naturale ai contenuti.
La creazione di testi complessi può confondere gli algoritmi, riducendo l'acquisizione nel database e quindi a visibilità lato utente.
Invece, usare frasi semplici e linguaggio naturale è la chiave per ottenere una maggiore rilevanza.
Il natural language model è di fatto la tecnologia su cui si basano i modelli di intelligenza artificiale dei motori di ricerca; scrivere in linguaggio naturale facilita quindi la comprensione dei contenuti da parte dei motori di ricerca generativi.
3) Sfrutta l'HTML Semantico: H1, H2, H3 ed Elenchi Puntati
La corretta gerarchia di titoli H1, H2, H3 è fondamentale per organizzare i contenuti. Non solo facilita la lettura per gli utenti, ma aiuta i motori di ricerca a comprendere meglio la struttura dell’articolo.
L’utilizzo di tag HTML semantici contribuisce a migliorare il posizionamento sui motori di ricerca, soprattutto in quelli generativi.
Anche se i moderni Content Management System (come WordPress) impostano automaticamente l'H1, a noi resta il compito di impostare gli H2 e gli H3 (non andrei oltre) affinché sia rispettata la gerarchia concettuale.
E ogni volta che dobbiamo riportare una lista di concetti, è bene adottare un elenco puntato, ordinato o non ordinato in base ai casi.
4) Definire Entità chiare: Cose, Persone, Luoghi
Per ottenere maggiore comprensione da parte dei motori generativi, sarà probabilmente importante specificare chiaramente le entità trattate nel contenuto: persone, luoghi e cose devono essere identificati in modo preciso e contestualizzato.
Questo già lo sapevamo da quando Google cominciò ad implementare il suo knowledge graph ossia l'immenso database di entità sul quale si basano i riquadri informativi sulla sinistra dei risultati di ricerca.
Specificare un'entità può essere fatto nel concreto capitalizzando la prima lettera in caso di nomi propri e di luoghi, linkando a pagine informazionali (Wikipedia), disambinguando esplicitamente ("Jackson, il cantante"), ecc
5) Adottare dati strutturati
Il corretto utilizzo dei dati strutturati è essenziale per garantire che i tuoi contenuti vengano correttamente interpretati dai motori di ricerca normali e ancora di più da quelli generativi.
Del resto utilizzare schema.org o qualsiasi altro formato strutturato, permette di categorizzare meglio i contenuti e di offrire informazioni più ricche e dettagliate ai motori di ricerca, migliorando così il posizionamento complessivo.
Tra le entità che probabilmente gioverebbero dei dati strutturati troviamo:
- I classici: Breadcrumb e Article
- Organization (o derivazioni più specifiche)
- FAQ
- ImageObject e VideoObject
- Review, AggregateRating e Testimonial
- E in base ai casi: Product, Recipe, ecc
6) Il Fattore EEAT: Credibilità e Qualità
Il concetto di EEAT (Expertise, Authoritativeness, Trustworthiness) è essenziale per il successo di una strategia SEO. Implementare questo fattore permette ai motori di ricerca di valutare meglio la qualità dei contenuti, come spiegato nelle linee guida di Google.
Per rimanere competitivi, è fondamentale integrare EEAT nella propria strategia di SEO e intelligenza artificiale, creando contenuti che dimostrino competenza e autorevolezza.
Sempre in ottica EEAT è utile arricchire i propri contenuti con citazioni e statistiche autorevoli; non solo aumenta la credibilità del testo, ma aiuta anche a costruire un contenuto di qualità.
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Conclusioni sulla SEO e Intelligenza Artificiale
La SEO e intelligenza artificiale sta rivoluzionando il modo in cui ottimizziamo i contenuti online. Adattare le strategie per motori di ricerca generativi, implementare schema.org e gestire entità chiare sono solo alcune delle tecniche necessarie per ottenere successo. Sei pronto a fare il salto? Condividi la tua opinione e le tue esperienze nei commenti!